Attività

19/12/2015 - Mostra cartoline su Alcamo

In occasione del 40° Anniversario della fondazione del Club, presso il Collegio dei Gesuiti in Piazza Ciullo, abbiamo inaugurato la Mostra delle cartoline della nostra Alcamo aperta a tutti i cittadini e visitabile per tutto il periodo Natalizio, e presentato il libro in cui sono raccolte le cartoline dai primi del '900 fino agli anni 70. La collezione è stata messa a disposizione dal nostro concittadino Alessandro Mancuso.

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07/10/2013 - Visita del Governatore

Splendida serata al Baglio della Luna di Bosco Falconeria per l'annuale visita del Governatore del Distretto Sicilia e Malta ai clubs di Alcamo e Castellammare. Una serata in una cornice lussureggiante ed elegante, in un contesto di semplicita' e in una luminosta' irrorata da luce candida e da arredamenti e dal mega "jardin d'hiver" di un bianco avvolgente. Tutto perfetto grazie alla sapiente regia dei Prefetti Nino Di Lorenzo ed Anna Maria De Blasi. Cordialita' a tutto spiano sollecitata dal Governatore Maurizio Triscari, visibilmente raggiante, e dalla gentilissima moglie Rosanna, autentica e aristocratica First Lady del Distretto. Palesemente soddisfatto anche il Segretario del Distretto Titta Sallemi accompagnato dalla deliziosa Maria Teresa. Una serata briosa, ma senza fronzoli, che ha saputo guardare al cuore dell'umanita' e dell'umanesimo rotariano come e' stato voluto dal suo fondatore Paul Harris. Nel corso della serata, che ha battuto ogni record di partecipazione, e' entrato nel club alcamese il giovane avvocato Giuseppe Coppola (accompagnato per l'occasione dalla splendida fidanzata Katia Vaiarelli , gia' RD del Rotaract di Sicilia e Malta) . L'Avvocato Coppola e' stato presentato dal Presidente della Camera Penale di Trapani e Past President del Club alcamese Rocco Cassara' . Il Governatore Triscari ha voluto personalmente consegnare ai soci fondatori di Alcamo e Castellammare degli attestati che sono stati molto apprezzati dagli interessati. E' stato consegnato al Past President del club alcamese Pier luigi Di Gaetano, ed oggi assistente per i clubs di Trapani,Trapani Erice e Marsala , il distintivo di Paul Harris Fellow ovvero di " Seguace di Paul Harris". Alla fine un tocco di sicilianita' in giardino con le "fico d’india" ed un tocco di autunno con le castagne. Durante la serata non e' stato dimenticato di sottolineare la gravita' della tragedia di Lampedusa .

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08/09/2013 - Eleonora Abbagnato and Friends

Il Rotary Club Alcamo presentissimo con una fantastica rappresentanza.54 stelle a far da corona all'Etoile dell'Opera Garnier di Parigi (senza accento sulla a perche' opera e' parola italiana "prestata" ai barbari d'oltralpe).Alcamo sempre avanti per Palermo Capitale. La Abbagnato favolosa in una serata da incorniciare ed ipermotivata dal fatto di essere nella sua Palermo...bambine e ragazzine in Delirio ...PALERMO CAPUT MUNDI...ALCAMO SECUNDI..ma ri picca...alla fine trionfo per tutti ...10 minuti di applausi e di baccano con i piedi ..il Teatro di Verdura ha offerto un piccolo assaggio di cosa era Palermo nel 700....e di cosa puo' tornare ad essere ..W PALERMO , W ALCAMO e W SANTA ROSALIA (compatrona di Alcamo) ...un grazie di cuore al mio direttivo per la splendida e perfetta organizzazione di una trasferta strepitosa......alla "prochaine fois" ....un grazie alle bellissime rappresentati del Rotaract e dell'Interact ....il futuro e' gia' cominciato e promette bene, molto bene... Luigi

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03/09/2013 - Il Presidente Luigi Culmone incontra Alberto Angela

Il Presidente Luigi Culmone ha invitato Alberto Angela a visitare Alcamo, il noto studioso e divulgatore scientifico era presente in provincia per la realizzazione di alcune riprese per la sua trasmissione.

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16/08/2013 - Past President Gino Milana

E' morto nella giornata dell'Assunta proprio all'ora dell'Angelus ed ha raggiunto la sua adorata Orsola il nostro caro past President Dott. Gioacchino Milano , da tutti conosciuto come Gino. Personalita' poliedrica, simpaticissimo e sempre pronto alla battuta intelligente ed ironica ,Gino Milana non e' stato solo un protagonista tra i soci fondatori del Rotary Club di Alcamo. E' stato un protagonista della vita sociale, sportiva e politica della Alcamo degli anni 60 , 70 ed 80. Presidente dell'Alcamo nei primi del 60 e nella meta' degli anni 80 , in tandem con Salvatore Alesi , porto' i bianconeri verso traguardi di prestigio. Fu attento amministratore comunale di Alcamo nonche' apprezzato Ufficiale Sanitario. Collaboro' attivamente con il prof. Vincenzo Calì , con Tommaso Brucia, con Gaspare Spedale e con Pier Francesco Mistretta per la creazione del Rotaract Club di Alcamo. Ai figli Franco ed Alfredo , alla nuora , alla famiglia tutta vanno le sentite condoglianze del Rotary Club di Alcamo. Le esequie religiose si svolgeranno sabato 17 Agosto alle 16,30 in Sant'Oliva.

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09/08/2013 - Serata sotto le stelle

Tradizionale appuntamento, venerdì 9 agosto, con “SERATA SOTTO LE STELLE….” sulla terrazza dell’Hotel Belvedere di Castellammare del Golfo. Una bella serata trascorsa in allegria in compagnia dei soci dei Clubs Service alcamesi. Stimolati da un delizioso spettacolo di danza i convenuti hanno dato prova delle loro qualità di navigati ballerini. Una serata particolare, partecipata e ricca di momenti di gioiosa aggregazione.

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12/07/2013 - Passaggio della Campana

Splendida serata rotariana il 12 luglio nella fascinosa "location" del Belvedere di Castellammare . E' stato celebrato l'annuale momento solenne del Passaggio della Campana tra la Presidente 2012- 2013 Luz Hernandez ed il Presidente per l'anno rotariano 2013-2014,Luigi Culmone. Alla serata che e' terminata con una splendida festa sulla terrazza, hanno partecipato il Past Governor Gaetano Lo Cicero e diverse autorita' rotariane. Il Presidente uscente prima del passaggio formale dei poteri ha insignito della Paul Harris Fellow (massima onorificienza rotariana) il pilota siciliano di Formula 1 Nino Vaccarella. Dagli archivi del club alcamese si evince che e' stato il passaggio della campana piu partecipato degli ultimi anni con una percentuale di adesioni che ha superato il settanta per cento. Toccante il momento in cui il neo- Presidente ha voluto accanto a se' i rappresentanti del Rotaract e dell'Interact nonche'il proprio figliolo Giuseppe Maria.

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29/01/2010 - Il Restauro del quadro della Madonna della Catena

C’era aria di grande soddisfazione, di gioia, venerdì 29 gennaio scorso, nella sede del Rotary Club, a San Tommaso: ai soci si presentava la Madonna della Catena di Giuseppe Renda, dopo il restauro curato da Elena Vetere e dalla sua squadra di tecnici. Ed il presidente Francesco Bambina, giustamente, non stava, come si usa dire, nei vestiti; così come era oltremodo felice il socio Luigi Culmone che aveva avuto l’idea di restaurare l’opera del Renda. Ma felicissimo era anche padre Stefano Smedile, parroco di Santa Maria e responsabile della chiesa della Madonna della Catena. Insomma la Madonna aveva regalato a tutti un sorriso. Ma come si è arrivati al restauro di quest’opera? Il Rotary, per sua vocazione e finalità, opera per il sociale e per valorizzare il proprio territorio ed ogni anno si dà dei traguardi. Quest’anno, ad inizio delle attività del presidente dott. Francesco Bambina, su iniziativa del socio Luigi Culmone, fu presentato il progetto di restauro della tela raffigurante la Madonna della Catena. L’idea fu approvata all’unanimità dal direttivo e poi dall’assemblea e, successivamente, fu contattata la dott.ssa Vetere. Le somme messe a disposizione dal Club, però, bastavano per la tela, ma non erano sufficienti a coprire anche il restauro della cornice. Si chiese, allora, aiuto alla Banca don Rizzo, la quale offrì il necessario supporto. Ci si mise al lavoro ed ora l’opera si ripresenta nel suo originale splendore. Il prossimo 7 maggio, presente il vescovo di Trapani, mons. Francesco Miccichè, sarà festa di popolo e la Madonna della Catena, passando per le vie del quartiere, farà il suo trionfale ingresso nella chiesa. L’obiettivo è stato centrato. Ma l’iniziativa del Rotary ha acquisito anche un altro merito: spostando il quadro per portarlo in laboratorio per il restauro, è venuto alla luce un meraviglioso affresco che, da una prima analisi, dovrebbe essere antecedente allo stesso quadro. Ecco, comunque, la scheda sull’opera curata dalla restauratrice: Si tratta di un dipinto ad olio risalente alla seconda metà del settecento, il cui autore è Giuseppe Renda, un artista siciliano, per l’esattezza Alcamese, vissuto tra il 1772 e il 1805. Nella scena centrale troneggia la Madonna con in braccio il bambino che regge una catena, contornati da una serie di teste di angioletti dipinti in penombra. L’opera giustamente attribuita al Renda, porta la sua firma non solo nella inconfondibile qualità pittorica che trova la sua espressione più alta nelle sfumature degli incarnati, ma anche per la netta somiglianza dei modelli e per la tecnica di preparazione che in questo artista assume caratteristiche ben specifiche e personali . Il dipinto, dedicato alla Madonna della Catena, era conservato nell’abside della Chiesetta di Alcamo consacrata alla stessa Madonna, e impreziosito da una pregevole cornice barocca in legno scolpito e dorato. Lo stato conservativo del dipinto era realmente critico, le continue manomissioni e i tentativi di manutenzione hanno causato danni come abrasioni, lacerazioni e alterazioni cromatiche che accentuavano ancora di più i normali fenomeni di degrado causati dal naturale deperimento dei materiali costitutivi. La sensibilità al recupero delle opere d’arte da parte del Rotary Club ha permesso il restauro di questo pregevole dipinto che presto tornerà nel suo sito d’origine. Il restauro è stato eseguito dalla ditta La Partenope Restauri di Elena Vetere, nei locali del Laboratorio di restauro situato all’interno del Seminario vescovile di Trapani, con la direzione della Soprintendenza di Trapani, preposta al controllo e alla salvaguardia delle opere d’arte. Stato di conservazione : Ad una prima osservazione è evidente che il dipinto in oggetto ha già subito alcuni interventi di restauro, risalenti sicuramente all’inizio dello scorso secolo, come si evince da vari ritocchi, ormai degenerati, nella zona centrale del disegno. Nella parte bassa le cadute di colore danno la possibilità di analizzare il supporto che risulta formato da una tela di lino la cui tramatura piana è il risultato di un intreccio fitto e regolare di trama e ordito, sono inoltre evidenti due cuciture verticali. E’ inoltre evidente che l’opera originale è stata ingrandita lungo i l perimetro, tanto è vero che si notano i buchi delle vecchie chiodature. Inoltre il supporto si presenta alquanto sfibrato e indebolito lungo tutto il perimetro del telaio. Nella zona inferiore in cui il colore è notevolmente abraso, si nota una preparazione di colore rosso-bruno molto sottile. La superficie pittorica evidenzia dei sollevamenti del substrato pittorico con conseguente caduta del film pittorico. Si evidenzia inoltre un ingiallimento generale dovuto sicuramente ad una ossidazione delle vernici. Cause di degrado: Da quanto si evince da una prima analisi visiva, siamo di fronte ad un manufatto che non ha subito alterazioni particolari, infatti la carica batterica si mantiene nei limiti tollerabili come quella fungicida che, forse, è lievemente più alta, questo perché l'ambiente circostante è interessato da umidità relativa. Anche per quanto riguarda la preparazione, sicuramente di natura organica, non siamo di fronte a particolari alterazioni, tranne una perdita di coesione dei leganti la cui conseguenza è visibile osservando il film pittorico, soprattutto nella parte bassa. E' vero comunque che la maggior parte dei danni all'opera è stata causata da agenti esterni e da una cattiva manutenzione. Infatti, come ho già precedentemente descritto, la natura dell’opera è stata alterata nella forma e nelle dimensioni. Per la cronaca, è doveroso ricordare che l’importante iniziativa del Rotary ha trovato altri generosi sponsor: CAGE SYSTEM del signor Giuseppe La Monica per l'impianto d'allarme da collocare nella chiesa; “Adragna Illuminazione” del signor Leonardo Adragna per il sistema di illuminazione del quadro; “Adragna fiori” di via Ellera per l'addobbo floreale in occasione della citata manifestazione del prossimo 7 maggio. (Benedetto Barranca)

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01/01/2009 - Padiglione Piera e Franco Cutino

Con il progetto del Padiglione Franco e Piera Cutino, destinato al reparto di Ematologia II dell’Azienda Ospedaliera V. Cervello, il Rotary Club Alcamo ha iniziato un percorso ambizioso ed impegnativo. Dopo quasi tre anni di lavori il Presidente del Rotary Club Alcamo Giuseppe Gioè ha chiesto al gruppo di tecnici rotariani che ha portato avanti il progetto esecutivo del Padiglione di fare il punto sul percorso complessivo dall’origine ad oggi. Cercheremo di sintetizzare il più possibile la serie innumerevole di passaggi che hanno condotto il progetto del Padiglione Franco e Piera Cutino ad un passo dal rilascio della Concessione Edilizia che consentirà di iniziare i lavori: - marzo-aprile 2004: Franco Cutino ci fa partecipi dell’idea di realizzare il Padiglione destinato alla cura della talassemia; si porta a termine uno studio di massima sulla fattibilità dal punto di vista urbanistico; - aprile 2004: il Rotary contribuisce in modo determinante alla scelta dell’area per la realizzazione del Padiglione; l’Azienda Cervello propone diverse aree, il Rotary riesce ad avere assegnata la migliore area possibile di fronte al nuovo ingresso del complesso ospedaliero; - maggio-giugno 2004: inizia la progettazione architettonica. Si effettuano incontri tra i tecnici rotariani e gli operatori sanitari, medici, infermieri, ricercatori del reparto di Ematologia II dell’Azienda Ospedaliera Cervello. Si mette in atto una sorta di progettazione partecipata; - agosto 2004: consegna del progetto architettonico di massima del Padiglione; un progetto da integrare per quanto riguarda l’aspetto impiantistico, strutturale etc.; - settembre 2004: il Rotary cura la pubblicazione di pieghevoli, che illustrano il progetto, distribuiti in occasione dello spettacolo di Fiorello per la festa della Guardia di Finanza; si realizza sempre per la stessa manifestazione il modello tridimensionale virtuale ed un inserimento fotografico del Padiglione nell’area assegnata; la manifestazione consente una raccolta di fondi pari a € 100.000,00; - settembre 2004: si invia il progetto del Padiglione a diverse fondazioni per la raccolta di fondi; in questo mese iniziano i rapporti con l’ENEL Cuore; si produce una stima di massima dei costi del Padiglione che viene inoltrata all’ENEL Cuore; - settembre 2004: il progetto di massima del Padiglione viene sottoposto all’esame dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera Cervello. Da questo momento il percorso del progetto già di per se complesso incontra una serie di difficoltà non preventivate. - novembre 2004: primo problema. Gli operatori sanitari di Ematologia II manifestano la volontà di utilizzare il piano destinato a parcheggio per attività di ricerca; ricordo che il progetto prevedeva un piano interrato destinato a parcheggio, un piano terra destinato ad area laboratori, un primo piano destinato ad area pubblica, ed un secondo piano destinato a casa albergo; si rende necessario per andare incontro alle esigenze manifestate dagli operatori sanitari rivedere il progetto prevedendo un piano seminterrato anziché un piano interrato alfine di ampliare gli spazi destinati ad area laboratorio; - gennaio 2005: il nuovo progetto viene ripresentato all’U.T. dell’Azienda Ospedaliera Cervello che solleva perplessità in ordine all’aumento di volume del nuovo progetto; - gennaio 2005: secondo problema. Si viene a conoscenza che l’U.T. dell’Azienda Ospedaliera Cervello non ha predisposto il piano particolareggiato richiesto dal Piano Regolatore necessario per l’approvazione presso il Comune di Palermo non solo del Padiglione Franco e Piera Cutino ma di tutti gli interventi previsti dall’Azienda Ospedaliera Cervello; - marzo 2005: terzo problema. Paralisi amministrativa dell’Azienda Ospedaliera Cervello per fatti interni all’azienda stessa; - febbraio-marzo 2005: quarto problema. Inizia il complesso percorso per pervenire alla stipula di una convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Cervello e l’Associazione Piera Cutino. Sono impegnati diversi soci del Rotary per stilare un documento che definisca in modo chiaro da un lato tutti i compiti dell’Associazione dall’altro tutti gli impegni dell’Azienda Ospedaliera Cervello. Il documento prevede che il Padiglione venga realizzato con fondi privati raccolti dall’Associazione, che venga donato all’Azienda Ospedaliera Cervello, che l’Azienda Ospedaliera Cervello assuma l’impegno di provvedere all’arredamento, che venga concessa per 20 anni la gestione della casa albergo all’Associazione Piera Cutino; - estate 2005: si arriva alla stipula della convenzione dopo l’esame da parte di un legale incaricato dall’Azienda Ospedaliera V. Cervello. Si sblocca la situazione di stallo all’interno dell’Azienda con la nomina di un commissario che sostituisce il decaduto Direttore Generale; - settembre 2005: si organizza un incontro con i vertici dell’ENEL Cuore per organizzare la manifestazione del dicembre 2005 con l’ufficializzazione della consegna di € 1.000.000,00. Il progetto del Padiglione Franco e Piera Cutino modificato con l’inserimento del piano seminterrato viene accolto favorevolmente dall’U.T. dell’Azienda Ospedaliera Cervello; - ottobre 2005: inizia la progettazione esecutiva del Padiglione; - nel corso dell’anno 2005: il Rotary si è impegnato anche nelle partecipazioni a diverse riunioni per raccogliere fondi per il Padiglione. Gli incontri più importanti sono stati quelli con Confindustria e con la Banca Popolare di Lodi; - nel corso dell’anno 2005: i rotariani alcamesi danno un supporto determinante per la nascita della Fondazione Franco e Piera Cutino che si occuperà materialmente della realizzazione del Padiglione; - dal mese di ottobre 2005 a marzo 2006: si porta avanti la progettazione architettonica esecutiva coordinata dall’Arch. Silvio Piccolo,la progettazione esecutiva degli impianti coordinata dall’Ing. Galbo con il contributo degli Ingegneri non rotariani Ing. Vallone, Ing. Di Giuseppe e soprattutto con il contributo dell’Ing. Martino, si porta avanti la progettazione esecutiva delle strutture coordinata dall’Ing. Salvia (recentemente scomparso) con il contributo dell’Ing. Barresi, si portano avanti gli studi geologici coordinati dal socio rotariano Girolamo Culmone, si porta avanti il progetto del piano di sicurezza e coordinamento coordinato dall’Ing. Pietro Stellino. Non è mancato il supporto dell’Arch. Salvatore Cusumano e Gaspare Fundarò che daranno comunque il loro contributo più consistente in fase di esecuzione; - dicembre 2005: l’ENEL Cuore ufficializza il contributo di € 1.000.000,00 con una conferenza stampa e con un collegamento in diretta con la trasmissione radiofonica di Fiorello su Radio2. La manifestazione è stata organizzata in grande stile con un concerto presso la Cattedrale di Palermo e con la pubblicazione di pieghevoli con cui grande risalto è stato dato al Rotary; - marzo-aprile 2006: la Banca San Paolo di Torino da vita ad una iniziativa per raccogliere fondi presso tutte le oltre tremila agenzie sparse in tutta Italia. I pieghevoli distribuiti illustrano il progetto dando risalto al lavoro del Rotary Club di Alcamo; - aprile-maggio 2006: comincia il percorso per ottenere i visti ed i nulla osta per l’approvazione del progetto. Si tengono tutta una serie di riunioni presso l’Assessorato Lavori Pubblici al fine di nominare la figura di un responsabile con il compito di acquisire tutti i pareri necessari per procedere alla realizzazione del Padiglione; l’operazione non risulta per nulla semplice per la componente innovativa del progetto del Padiglione che non è inquadrabile nella normativa vigente né come opera privata perché realizzata su suolo pubblico né come opera pubblica perché realizzata con fondi privati. Grazie all’intervento dell’Assessore Parlavecchio si è riusciti a nominare un responsabile il Geom. Lo Cascio che ha dato un lodevole contributo per la convocazione delle conferenze di servizi; - 20.07.2006: si tiene la prima conferenza di servizi per l’ottenimento dei pareri dei diversi enti. Si presentano i funzionari dei Vigili del Fuoco e dell’Asl che invitano i progettisti ad operare contenute modifiche progettuali; - 14.09.2006: si tiene altra conferenza di servizi. Viene reso il parere dei Vigili del Fuoco. - 10.10.2006: viene reso il parere ai sensi dell’art. 13 della legge 02/02/74 da parte del Genio Civile di Palermo; - 06.12.2006: viene reso il parere igienico-sanitario da parte della competente ASL del Comune di Palermo; - 13.12.2006: si tiene un incontro presso l’Azienda Ospedaliera V. Cervello alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera V. Cervello Dott. Falgares, del Primario di Ematologia II Dott. Maggio, dell’On. Parlavecchio, dell’On. Borsellino, del Capo del U.T. Ing. Inzerillo, del Presidente Rotary Club Alcamo Gioè, dei tecnici rotariani Arch. Piccolo e Geologo Culmone. Nella riunione si gettano le basi per il completamento dell’iter burocratico per l’ottenimento della Concessione Edilizia. Ed in particolare per raccordarsi con gli uffici competenti del comune di Palermo. Superato quest’ultimo ostacolo che comporta ancora un impegnativo lavoro si arriverà alla definitiva approvazione del progetto esecutivo ed all’inizio dei lavori di realizzazione del Padiglione Franco e Piera Cutino.

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