Attività
28/07/2024 - Donne e Mediterraneo
La rassegna “Il Bello della Cultura” organizzata
dal Rotary Club di Alcamo presso la Torre Doria
di Scopello è stata aperta dall’evento “Donne e
Mediterraneo”.
La giornalista Simonetta Trovato ha dialogato
con l’autore Enzo Di Pasquale, che ha fatto
incontrare per la prima volta le protagoniste
femminili dei suoi romanzi di fronte ad una folta
platea di pubblico. L’interesse verso questo
appuntamento culturale è stato tale da occupare
tutti i posti disponibili e, purtroppo, molti altri
non hanno potuto accedere.
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08/06/2015 - Essere siciliano nel Continente
Per completare il percorso sulla Sicilia e la
sicilianità intrapreso in questo anno sociale 2015-
2016 abbiamo avuto ospite , presso la sede di S.
Tommaso, l’attore palermitano Luigi Lo Cascio,
protagonista di diversi film quali “I cento passi”,
“La meglio gioventù”, “Marina”, “Il nome del
figlio”, per citarne alcuni
Nella sua appassionata relazione ha evidenziato il
fenomeno che porta, soprattutto negli ultimi tempi ,
i siciliani a realizzarsi lontano dalla loro terra di
origine, ma ha anche citato esempi di siciliani che
della Sicilia e della loro sicilianità ne hanno fatto
scopo di vita rimanendo sempre attaccati alla loro
terra di origine.
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28/01/2012 - La storia in fondo al mare - Scoperte archeologiche nella Sicilia occidentale
Un museo dello sbarco americano in
Sicilia nella seconda guerra mondiale:
l’idea l’ha lanciata il dott. Domenico
Macaluso, archeologo marino e ispettore
onorario dell’Assessorato ai Beni
culturali della Regione Siciliana. Macaluso
ha supportato questa sua proposta
mostrando le immagini di reperti unici ed
eccezionali dallo stesso, in parte,
recuperati nelle acque antistanti la costa
mediterranea che da Porto Palo arriva a
Ribera ed a Sciacca.
Ecco qualche esempio di quanto ritrovato
nel mare antistante Sciacca e Ribera: un
caccia Macchi M.C.202 Folgore con
mitragliatrici che rappresenterebbe un
esemplare originale ed unico; un
eccezionale Iunkers 88, bombardiere ad
ala bassa prodotto dall'azienda tedesca
Junkers GmbH dalla metà degli anni
trenta e che fu una delle colonne della
Luftwaffe; il relitto di un B24 Liberator,
uno dei bombardieri americani più
importanti, abbattuto da caccia italiani e
di cui è stato già recuperato uno dei
motori.
“Provate ad immagine – ha detto
Macaluso – un museo con queste ed altre
scoperte e provate a pensare ai contributi
storico-culturali ed economici che una
iniziativa di questo tipo produrrebbe”.
Macaluso, con riferimenti precisi ad
esperienze estere, ha sottolineato infatti
l’interesse storico-culturale del
patrimonio che nasconde il nostro mare,
ma anche i risvolti occupazionali che da
questo patrimonio potrebbero derivare
anche semplicemente offrendo al turista
la possibilità di vedere molto di più e di
diverso rispetto a quel modesto 5% dei
beni che abbiamo e che i nostri musei oggi
offrono.
E, ancora, sempre in termini di
prospettive occupazionali: perché la
Regione, con i fondi che ha a
disposizione, invece di sponsorizzare
telenovele, peraltro poco riuscite, non
sostiene progetti per la realizzazione di
documentari subacquei? E’ questo, ha
spiegato Macaluso, un mercato in crescita
e molto appetito soprattutto all’estero.
Macaluso è intervenuto ad Alcamo, su
invito del presidente del locale Rotary
Club, Pier Luigi Di Gaetano, nel salone
delle conferenze della Banca Don Rizzo,
parlando sul tema: "La Storia in fondo al
Mare" - Scoperte archeologiche nella
Sicilia occidentale”. E diverse sono state
le “chicche” proposte ad un uditorio
attento e numeroso.
Citiamo l’immagine della statuetta del
Dio Melkart, dio fenico delle tempeste
del XVII secolo avanti Cristo, trovata nel
1955 in acque internazionali ed oggi
ospitata al museo Salinas di Palermo. “E’
straordinaria – ha detto Macaluso – e
sicuramente meriterebbe maggiore
visibilità”.
Poi le immagini di un piatto speciale (uno
simile al Louvre di Parigi). Il piatto è
stato consegnato al Museo di Agrigento
ma non è esposto nonostante la sua
straordinarietà essendo ancora più
interessante di quello del Louvre, perché
rispetto a quello, è colorato.
Nel piatto sarebbe rappresentata
l’immagine dell’imperatore Eraclio e la
croce gemmata che questo porta richiama
l’iconografia cristiana, databile attorno al
335, come signum victoriae e legata al
rinvenimento della “Vera Croce” da parte
di Sant’Elena, madre dell’imperatore
Costantino.
E, poi, il ritrovamento dell’Angelika, il
veliero greco che, proveniente da
Marsiglia e diretto all’isola di Inousses, la
notte tra il 6 ed il 7 febbraio 1906
naufragò nelle acque di Seccagrande, nella
zona del Corvo in territorio di Ribera,
provocando la morte di otto marinai.
Dopo novant’anni l’Angelika è tornata
far parlare di sé per il recupero di due
stupende ancore del veliero con le quali è
stato realizzato un monumento in
memoria dei marinai greci.
Tra gli altri riferimenti, ancora, Macaluso
una citazione l’ha riservata ad una recente
scoperta fatta nelle acque di San Vito Lo
Capo: la savalia lucifica, un corallo nero
che si illumina al tatto. Questa rarissima
specie di corallo non era mai stata
segnalata nel Mediterraneo.
Insomma le ricchezze nel nostro mar
Mediterraneo non mancano. E’
importante intanto proteggerle e
conoscerle e, poi, perché no, sfruttarle
anche per scopi economico-
occupazionali.
Nel corso della serata Enzo Nuzzo ha
portato i saluti del Centro Studi don
Rizzo, che ospitava la manifestazione,
mentre Goffredo Vaccaro ha portato i
saluti del Distretto Rotary Sicilia-Malta
ed Enzo Russo quelli del Governatore.
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30/11/2009 - Salute orale
Conclusa l’indagine epidemiologica legata al progetto di “salute orale e prevenzione della carie dentale” portata avanti dall’apposita Commissione di Medicina preventiva del Rotary Club di Alcamo presieduta dal dott. Liborio Cruciata.
Ad essere coinvolti, a partire dallo scorso mese di ottobre, sono stati i giovani studenti di seconda media che liberamente hanno scelto, autorizzati dai genitori, di aderire all’iniziativa.
In totale sono stati 350 su 519, pari al 67,44% degli iscritti, gli alunni delle 22 classi di seconda media dei quattro Istituti scolastici alcamesi sottoposti a visita specialistica da uno degli undici odontoiatri, non tutti soci del Club, che hanno messo a disposizione, e gratuitamente, la loro professionalità ed il loro tempo. “Per ogni alunno – ha precisato il dott. Cruciata - è stata compilata una lettera personalizzata, nella quale, oltre ad evidenziare lo stato oro-dentale di ciascuno, sono stati dati i suggerimenti necessari ai genitori per aiutare i propri figli a curare la patologia cariosa laddove era presente. Della situazione generale d’ogni classe sono stati informati anche i dirigenti e i docenti che sono stati sollecitati ad intervenire in quei casi dove si erano riscontrate le anomalie più allarmanti”.
Qualche dato: l’indice complessivo del DMF registrato è stato pari ad 1,36. La sigla DMF rappresenta un valore universalmente riconosciuto per quantificare la diffusione della patologia cariosa. Si riferisce al numero dei denti cariati (D = Decayed), mancanti (M = Missing) e otturati (Filled).
La maggior parte dei ragazzi (65,43%) non ha presentato patologie, mentre il 34,57%) ha denunciato un qualche problema: 245 i denti cariati; 10 quelli mancanti e 220 quelli otturati.
Un quadro che segna qualche progresso rispetto al passato?
“Per i dati che sono a nostra disposizione, e che si riferiscono all’attività che il Rotary porta avanti da oltre un decennio, direi proprio di sì”, afferma il dott. Cruciata. “E certamente – aggiunge – ciò è legato alla maggiore attenzione che le famiglie hanno rispetto alla igiene ed alla cura dentale. Un fatto al quale, se mi permette, ha contribuito, probabilmente, anche l’attività di prevenzione e di sensibilizzazione che il Rotary porta avanti da anni”.
Come siete stati accolti dai ragazzi?
A loro va un plauso sentito da parte di tutti noi per il comportamento encomiabile e perché hanno dato prova di avere preso coscienza del problema che li riguardava. Un grazie per l’accoglienza riservataci, per il sostegno e la collaborazione va ai dirigenti, ai docenti ed ai genitori. Grazie anche ai colleghi medici odontoiatri, soprattutto a quelli non rotariani, che hanno dato la loro disponibilità a far sì che il progetto venisse realizzato, ed in tempi veloci. Ma non posso non ricordare il presidente del Club, dott. Francesco Bambina, e l’intero direttivo che hanno voluto, ancora una volta, il progetto perché, come ripetiamo da anni, è motivo di grande soddisfazione per il Club e per tutti noi medici odontoiatri se questa nostra azione di indagine e di sensibilizzazione porterà anche solo alla eliminazione di qualche carie”.
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